Idrogenazione catalitica dell'acido esanoico ottenuto per fermentazione e successiva applicazione dei prodotti di reazione come additivi per diesel, un approccio innovativo ai biofuels

Questo lavoro di tesi ha come obiettivo lo studio e l’ottimizzazione dell’idrogenazione catalitica dell’acido esanoico commerciale a dare esanolo ed esil esanoato come principali prodotti di interesse. Obiettivo strategico di questo lavoro è stato quello di mantenere una buona flessibilità del processo, rendendolo selettivo verso l’uno o l’altro prodotto, sulla base delle esigenze (molto spesso mutevoli) di mercato. Per perseguire questo scopo, sono stati scelti sistemi catalitici commerciali, supportati e non, a base di renio. In una prima fase dell’indagine sperimentale, lo studio della reazione ha previsto l’impiego di un catalizzatore non supportato, come l’eptossido di renio, per passare poi a sistemi monometallici a base di renio supportati su allumina e su carbone. Per quanto riguarda la scelta del substrato, è stato proposto uno studio di ottimizzazione della reazione di idrogenazione dell’acido esanoico puro e successivamente uno studio preliminare sull’adozione come substrato dell’acido esanoico ottenuto per fermentazione delle vinacce. L’elevata abbondanza di questa biomassa di scarto e la natura “pulita” di questo scarto agroalimentare, ne rendono particolarmente attraente l’utilizzo come substrato per lo sviluppo di nuovi processi di conversione “bio”. Infine, nella seconda parte di questo lavoro di tesi verrà effettuato uno studio preliminare di valorizzazione dell’esanolo e dell’esanoato di esile come additivi per motori diesel convenzionali, dimostrandone la concreta e immediata valorizzabilità (senza apportare modifiche tecnologiche importanti sui motori), valutando non solo le prestazioni del motore ma anche la qualità delle emissioni