Progettazione di un prodotto in materiale polimerico adatto al contatto alimentare

Le materie plastiche sono materiali organici ad elevato peso molecolare, ovvero costituite da macromolecole. Possono essere costituite da polimeri puri o miscelati con additivi o cariche varie. Le plastiche caricate sono materiali compositi in cui la matrice è proprio il materiale plastico scelto, all’interno del quale vengono annegate fibre di carbonio, vetro, kevlar o anche di legno, a seconda delle caratteristiche che si vogliono apportare al materiale in fase terminale. Le caratteristiche che accomunano tutte le materie plastiche sono il basso costo produttivo e la facilità di trasformazione e lavorazione, che le rendono tra i materiali più sfruttati a livello industriale. L’ampia varietà di materie plastiche, ha permesso all’industria alimentare di individuare quelle che possano meglio adattarsi alle sue necessità, rendendo la plastica il materiale più utilizzato nell’imballaggio di alimenti. Negli anni sono state effettuate numerose ricerche e scoperte tecnologiche riguardo materiali plastici. Alcune di queste hanno messo in luce che alcuni materiali, se utilizzati a contatto col cibo, possono rappresentare una fonte di contaminazione, ovvero che alcune sostanze contenute nella plastica possono migrare e contaminare gli alimenti. In questa tesi sono descritte le principali soluzioni adottate nel mondo degli imballaggi in plastica a scopo alimentare, esposti i principali rischi e contaminanti che possono trovarvisi e quali normative sono previste per salvaguardare la salute dei consumatori. Come integrazione sperimentale, sviluppata nel tirocinio svolto presso l’azienda Brighi srl di Santarcangelo di Romagna (RN), azienda che si occupa di stampaggio di materie plastiche a iniezione anche a contatto alimenti, è presente un capitolo inerente ad un caso pratico, relativo ad un progetto su cui ho potuto lavorare e sul quale sono stati riscontrati risvolti particolari in ambito MOCA