Nei suoi due articoli Prolegomena to a Psychology of Art e The Ultimate basis of Aesthetic Experience, entrambi pubblicati nel 1938, lo psicoanalista scozzese W.R.D. Fairbairn espone quella che, a nostro avviso, può essere cronologicamente considerata come la prima teoria psicoanalitica dell’arte orientata, a differenza di quanto sino ad allora avvenuto negli scritti sul medesimo argomento di Sigmund Freud o di altri Autori di quei tempi, non più da una visione "pulsionale" della Psicoanalisi, bensì secondo ciò che ora, ed almeno da alcuni decenni a questa parte, viene invece definita come "Psicoanalisi della Relazione". Il presente articolo cerca pertanto di mettere in luce sia gli elementi fondamentali di tale innovatrice visione sia, in ...