Incrementare il dialogo con la fenomenologia dell’alterità potrebbe essere utile alla psicoanalisi per impostare più criticamente il paradigma relazionale e contenere alcuni limiti e aporie che sono sopravvivenze del persistere di polarità dicotomiche nel trattare il rapporto Sé-Altro, soggetto-oggetto, interno-esterno. Superando l’insidia ontologica e epistemologica dei dualismi, il pensiero d’intermediarietà, improntato alla nonduality, declina l’esperienza intersoggettiva non in termini contrapposti, ma complementari. Questa logica sincretica, che legge l’autonomia del soggetto come autonomia "relativa", garantisce la coerenza e la "realtà" del concetto di relazione