Nuove e vecchie immagini della didattica. Reale e virtuale

Le società contemporanee si trovano oggi a vivere una condizione mai sperimentata in precedenza. Si trovano a dover applicare e interpretare contemporaneamente aspetti materiali della vita umana da un lato, e contenuti e figure che appartengono alla dimensione virtuale. Tema di questo scritto è riflettere intorno alle questioni del Disegno, del suo insegnamento nelle università italiane, di come esso possa svolgersi adeguatamente in una modalità di didattica a distanza e come tali tre temi si intrecciano nella situazione attuale, in cui i concetti di reale e virtuale tendono ad assumere confini sempre più dilatati e ibridati tra loro. Il Disegno e il Disegnare coinvolgono temi di un’ampia complessità. Nel gesto di disegnare si compie sempre un’esperienza di ricerca della propria segnicità. Tale articolazione del sapere è fondamentale nella formazione degli architetti. Riuscire a favorire negli studenti la scoperta di una personale segnicità e sviluppare la capacità di ognuno alla consapevolezza del segno sono le sfide e gli obiettivi da perseguire, oltre a fornire le conoscenze di base. Al centro della discussione si pone non soltanto il risultato bensì lo svolgersi del graduale processo del Disegno, ossia i molteplici atti espressivi, conoscitivi, analitici, e in generale del mettere in forma le idee. Se tutta questa articolazione è vera, allora quale ruolo assume la didattica del Disegno nella formazione dell’architetto se svolta a distanza?Contemporary societies today find themselves living in a condition never experienced before. They find themselves having to simultaneously apply and interpret material aspects of human life on the one hand, and on the other hand contents and figures that belong to the virtual dimension. The theme of this paper is to reflect on the issues of drawing, of its teaching in Italian universities, of how it can be carried out adequately in a distance teaching mode and as such three themes are intertwined in the current situation, in which the concepts of real and virtual tend to assume ever more dilated and hybridized boundaries between them. The Drawing and Drawing involve themes of a wide complexity. In the act of drawing, there is always an experience of searching for one’s own signature. This articulation of knowledge is fundamental in the training of architects. Being able to encourage students to discover a personal signity and develop the ability of each one to be aware of the sign are the challenges and objectives to be pursued, as well as providing basic knowledge. At the center of the discussion is not only the result but the unfolding of the gradual process of the Drawing, that is the multiple expressive, cognitive, analytical acts, and in general of developing ideas into shape. If all this articulation is true, then what role does the teaching of drawing play in the training of the architect if carried out remotely