In una fase avanzata della dissoluzione del soggetto moderno, convintamente operata dalle filosofie strutturaliste e post-strutturaliste, occorre meditare su ciò che della soggettività è andato perduto in tale rimozione, ma anche, e soprattutto, su ciò che questa rimozione ha lasciato sul terreno. L'idea principale del lavoro è che la radicalità dell'operazione strutturalista sul soggetto non si sia limitata a risultati decostruttivi, ma abbia lasciato allo scoperto frammenti sparsi, ma sostanziali, che, adeguatamente esaminati, potrebbero rinviare a una configurazione ontologica del soggetto stesso, sepolta dalle stratificazioni autoreferenziali dei discorsi dell'uomo sull'uomo sviluppati nel corso della modernità; frammenti utili, dunque,...