Virgilio e il Palladio

L'Eneide si configura, non solo. come un conflitto di uomini, ma anche come un conflitto di dei, il conflitto fra Venere, madre degli Eneadi, e Giunone, la dea di Argo e di Cartagine, la dea di Veio e dei nemici di Roma. Questo aspetto del poema virgiliano è ben noto. lo vorrei qui seguire un altro conflitto di dee, non meno importante, forse, anche se più implicito e meno appariscente, sotteso a tutto il poema e da collegare -io credo- con due letture diverse, attuali nell'età augustea, ma non prive di autorevoli precedenti storici del mito troiano: l'alternativa fra Cibele e Atena Iliaca e Tritonia, come dea di Troia e come Palladio di Roma..