Jacques Derrida non si è « spento ». Risplende. Risplende nel presente, perché con lui è sempre ora per il dono. Egli vigila, fa da sentinella, lascia a noi un tesoro di opere da rimettere in opera con ogni lettura. Jacques Derrida non ha mai smesso di dare: la propria parola, il proprio tempo, la propria presenza, i propri seminari, i propri libri, le proprie lingue francesi... Ogni incontro, nel clima di polemica di quegli anni (a Heidelberg nel 1988, su Heidegger, con Gadamer e LacoueLabarthe; nel 1985 alla Queen’s UniversityOntario) diede luogo ad una assunzione di responsabilità intellettuale ed etica: dall’amore della traduzione giusta (rispetto del proprio idioma, della propria tradizione e accoglienza a quelli dell’altro) all’umanis...