Terapia della sepsi nosocomiale da Acinetobacter Baumannii resistente ai carbapenemi: ruolo del cefiderocol, nuova cefalosporina siderofora

Acinetobacter baumannii è un coccobacilllo gram negativo non fermentante che rappresenta una minaccia globale in ambito sanitario per la propensione ad acquisire fenotipi di resistenza verso varie classi di antibiotici, in particolare verso i carbapenemi. Fino a pochi mesi fa, le uniche opzioni terapeutiche per Acinetobacter baumannii resistente a carbapenemi erano costituite da vecchi antibiotici, quali la colistina. Tuttavia, la colistina si associa ad elevato rischio di sviluppare reazioni avverse come la nefrotossicità. E' fondamentale quindi lo sviluppo di nuove molecole per il trattamento di questo tipo d’infezione maggiormente efficaci e sicure. Scopo dello studio è valutare il ruolo di un nuovo farmaco in questo ambito, il cefiderocol, e paragonarlo con le altre classi antibiotiche che vengono utilizzate comunemente in pratica clinica di fronte a questo scenario. 93 pazienti sono stati inclusi nello studio, 31 dei quali trattati con cefiderocol e 62 con altri regimi terapeutici. Sono state raccolte le informazioni cliniche di questi pazienti e sono stati confrontati i due gruppi sulle caratteristiche cliniche e sui risultati finali in termini di fallimento clinico, microbiologico, mortalità a 30 giorni e decesso. La stessa analisi è stata poi eseguita in due sottogruppi di pazienti creati in base al tipo d’infezione in esame (batteriemia o bloodstream infection o BSI e la polmonite associata a ventilatore o VAP), con lo scopo di confrontare la clinica e gli esiti finali tra i pazienti che avevano ricevuto cefiderocol e coloro che ricevevano regimi antibiotici contenenti colistina