Strategie innovative basate sull’utilizzo di nanotubi di carbonio per la terapia antitumorale

Il cancro è la seconda causa di morte nel mondo e i casi riscontrati a livello globale crescono anno in anno. La mortalità, nonostante la continua ricerca nelle tecniche terapeutiche, ha ancora valori molto elevati, soprattutto nel caso dei tumori metastatici. La nanotecnologia è una branca della scienza applicata che è stata oggetto di numerosi approfondimenti per la sua applicazione nel campo della biomedicina e del trattamento antitumorale. Tra i nanomateriali si distinguono i nanotubi di carbonio, un allotropo del carbonio, grazie alle loro ottime proprietà elettriche, termiche, ottiche e meccaniche. Nel corso del seguente elaborato si analizzeranno due diverse possibili applicazioni di questi nanomateriali nell’ambito della terapia antitumorale. La prima metodologia associa i nanotubi ad altre due strategie già affermate per il trattamento del cancro: la tecnica dell’inibizione del checkpoint e la fototerapia. Il secondo metodo sfrutta la proprietà dei nanotubi di essere funzionalizzati allo scopo di essere trasformati in vettori per la distribuzione dei farmaci antineoplastici. Queste potenziali applicazioni collidono con le teorie di alcuni esperti, secondo i quali i nanotubi di carbonio causano tumori polmonari. Per questo motivo si analizzeranno, nel corso del lavoro di tesi, test ed esperimenti condotti su roditori con il fine di verificare questo possibile effetto cancerogeno dei nanotubi di carbonio