Questo articolo si concentra sulla crisi pandemica da COVID-19 che ha investito il mondo, offrendo alcune riflessioni iniziali in prospettiva linguistica e di immaginario politico. Muovendo dall’uso ricorrente di metafore di guerra nei discorsi politici e nei media, la prima parte mette in dubbio l’efficacia politica di questa cornice simbolica militaresca per un virus, a partire dall’origine sessuata ed escludente di questo immaginario. Nella seconda parte, la riflessione sul linguaggio e l’immaginario pandemico si interroga sulla difficoltà di comprendere l’originalità di un fenomeno che non sembra avere precedenti immediati nel mondo contemporaneo, trascendendo l’urgenza statistica e l’analisi dei dati. Un terreno, quello della comprensi...