L'esperienza cittadina nell'Italia comunale costituisce per il medioevo un fatto unico: un 'altro mondo' rispetto alle campagne per l'insieme di consuetudini, di credenze, di usi che condizionarono gli atteggiamenti di una società complessa. Per verificare la definizione di Lopez di città come "stato d'animo", vengono considerati temi quali la percezione e la memoria del tempo (tanto reale quanto mitico), l'elaborazione di modelli di comportamento (quello cavalleresco), il condizionamento dell'ambiente urbano fino alla creazione di un "paesaggio sonoro" della città. Nella concretezza delle testimonianze dei contemporanei emerge il significato di "essere cittadini" nel medioevo italiano