«I tre fratelli Fabbri[…] si trovavano, appena finita la guerra, ancora sui banchi dell’Università: Giovanni studiava medicina, Dino giurisprudenza. Fu Giovanni a suggerire a Dino: “Per me che studio medicina, l’avvenire può essere più o meno roseo, però un avvenire c’è. Ma tu cosa vuoi fare con la tua laurea in legge?”. Dino aveva una gran passione per la pittura (suo padre era un amatore di opere d’arte). Aveva conosciuto Lionello Venturi, ma quando incontrò Roberto Longhi fu la folgorazion..