Da Napoli a Roma: il Teatro Alibert come spazio performativo dinamico attraverso la produzione di Leonardo Vinci (1724-1730)

Il saggio si occupa della valenza della produzione di un compositore napoletano come Leonardo Vinci (1690-1730) nel teatro romano Alibert negli anni ’20 del settecento, considerando come le scelte artistiche dei gestori del teatro, appartenenti alla aristocrazia romana, abbiamo offerto l’opportunità di accogliere a Roma il brand «Napoli» come garanzia di un altissimo livello qualitativo. Attraverso la documentazione superstite, si esplorano i possibili motivi di contatto (politici, culturali, artistici) tra le due città, nella direzione opposta a quella finora proposta dalla storiografia musicale, ovvero delle ragioni per cui il rappresentante più all’avanguardia della scuola musicale didattica napoletana, Leonardo Vinci, possa avere trovato spazio e incoraggiamento nella piattaforma romana dell’Alibert e da lì verso l’Europa.From Naples to Rome: the Alibert Theater as a dynamic performance space through the production of Leonardo Vinci (1724-1730). The essay deals with the value of the production of a Neapolitan composer such as Leonardo Vinci (1690-1730) in the Roman theater Alibert in the twenties of the eighteenth century, considering how the artistic choices of theater managers, belonging to the Roman aristocracy, we offered the opportunity to welcome the “Napoli” brand in Rome as a guarantee of a very high quality level. Through the surviving documentation, we explore the possible reasons of contact (political, cultural, artistic) between the two cities, in the opposite direction to that hitherto proposed by musical historiography, or the reasons why the most advanced representative of the musical school didactic Neapolitan, Leonardo Vinci, may have found space and encouragement in the Roman platform dell'Alibert and from there to Europe