Recenti studi evidenziano come il diffondersi della pandemia da COVID-19 e le relative misure restrittive adottate per contenerla abbiano un impatto negativo sul livello di benessere delle persone. La dimensione della religiosità è considerata una risorsa per poter fronteggiare le situazioni di emergenza. Il presente contributo intende indagare l’esistenza di differenze tra credenti, atei e agnostici in termini di adattamento alla pandemia. Un campione di 325 partecipanti (età: 18-74 anni) ha compilato strumenti per misurare: identità religiosa, benessere percepito, presenza e ricerca di significato, impatto del COVID. I risultati evidenziano nei credenti un livello più elevato di presenza/ricerca di significato, senso di connessione e comp...