Le nuove tecnologie della legge navale

I nuovi sistemi radar della famiglia M-AESA sono una della più importanti rivoluzioni adottate nella progettazione e costruzione delle unità di ultima generazione della Marina Militare Italiana previste dalla nuova legge navale. Negli undici capitoli di cui si compone l’elaborato vengono presentati attraverso una visione d’insieme tutti i sistemi radar imbarcati sulle nuove unità. Il testo può essere diviso in due macro aree: la prima ha un’impronta più teorica e storica, mentre la seconda ne ha una più tecnica. Infatti i primi sei capitoli espongono il quadro normativo alla base della nuova legge navale ed il perché della scelta di questi apparati attraverso l’analisi della tecnologia che c’è alle spalle degli stessi. Nel primo capitolo viene fornita un’idea su quella che è la situazione attuale della Marina Militare e della scelta di un aggiornamento della flotta. La nuova legge navale si pone l’obiettivo di mantenere alto il livello della Marina Militare senza andare a stravolgere le sue tradizioni. Nel secondo capitolo vengono descritte le unità la cui costruzione è stata prevista dall’ammodernamento e sulle quali verranno installati i sistemi radar di ultima generazione forniti da Leonardo. Le classi di unità principali sulle quali verranno installati i nuovi sistemi saranno tre, con caratteristiche ben diverse una con l’altra, mentre sulle unità Unpav, sempre previsti dall’ammodernamento, non saranno ottimizzati. Nei successivi cinque capitoli vengono trattate le tecnologie che si trovano alla base di questi sistemi. La prima analisi teorica descrive la tecnologia dei phased array. Queste antenne raccolte in gruppi permettono di indirizzare il fascio elettronicamente e non più meccanicamente. In questo modo è possibile progettare sistemi in grado di svolgere diverse funzioni e in grado di sapersi adattare molto velocemente all’ambiente in cui devono operare. Per questo motivo i radar con tecnologia phased array hanno, in breve tempo, tolto il ruolo da protagonista prima occupato dalle antenne a riflettore. Nel quarto capitolo vengono introdotti i radar AESA, installati anche a bordo di unità militari italiane, inizialmente in una configurazione passiva e successivamente in una attiva. Questi radar sfruttano la tecnologia dei phased array, dividendo la schiera in subarray si ottengono informazioni diverse che poi vengono elaborate ed unite per fornire un’immagine completa dello spazio circostante. Successivamente viene fatto un cenno alla tecnologia GaN, che di fatto ha permesso di sorpassare i sistemi radar AESA. L’introduzione di semiconduttori al silicio, nel campo della microelettronica, ha permesso di aumentare le performance di lavoro anche in condizioni avverse. Infine per completare l’area teorica viene descritta la famiglia dei radar MAESA, nella quale vengono raccolte tutte le tecnologie precedenti riuscendo ad ottimizzarne il lavoro. Si tratta di una tecnologia che è il fiore all’occhiello nel mondo dei radar e della quale Leonardo insieme alla Marina Militare si è fatta portabandiera, investendoci molte risorse. Questi radar sono gestiti da un unico sistema che fornisce un’immagine ottenuta dalla somma di tutte le fonti di informazioni disponibili. L’area più tecnica si compone dei restanti cinque capitoli, nei quali vengono descritti singolarmente i sistemi della famiglia M-AESA. Partendo da una descrizione generale dell’apparato, viene descritta quella che è l’architettura multifunzionale dello stesso e le missioni che riesce ad assolvere, per poi concludere con i vantaggi operativi. Infine vengono mostrate le soluzioni costruttive adottate per installare i sistemi radar a bordo. Si nota come molta importanza nella progettazione di questi sistemi è stata data alla scalabilità dei radar e alla loro modularità sia a livello software, sia a quello hardware