Le piazze del futuro: biblioteche in progress

Queste pagine si propongono di offrire una riflessione sul testo di recente pubblicazione di Antonella Agnoli: Le piazze del sapere. Biblioteche e libertà. Partendo da un’analisi dell’attuale ambiente sociale e tecnologico, caratterizzato da una continua e rapida evoluzione, il testo offre alcune importanti considerazioni sulle prospettive che si delineano nel futuro delle biblioteche e della figura professionale del bibliotecario. L’ambiente sociale e tecnologico richiede necessariamente alle biblioteche la capacità di trasformarsi e adattarsi alle nuove esigenze di un pubblico sempre più vicino alle dinamiche, ai linguaggi e alle regole dell’economia di mercato. La biblioteca pubblica è vista non più come istituzione indipendente e statica, ma come elemento di un sistema complesso dinamico orientato verso l’intera comunità . In tale contesto la biblioteca si propone quale punto di riferimento, incontro e di circolazione della libera informazione. A tal fine l’individuazione di nuove forme e contenuti nell’ organizzazione del servizio così come la scelta degli ambienti e degli arredi, la distribuzione dei materiali e degli spazi, l’ubicazione stessa della biblioteca, operata in accordo con tutti i membri del sistema socio-culturale, assumono fondamentale importanza