Se estrapolate dal loro habitat, le fattispecie contrattuali ed in particolare il contratto di trasporto, risultano possedere un oggetto (nel nostro caso trasferimento di cose contro un corrispettivo) non solo astratto ma anche incomprensibile dal punto di vista della sua motivazione economico-sociale, ovvero dell’operazione a cui il contratto è funzionale. Il trasporto di merci non è, infatti, se slegato da una angusta rappresentazione del punto di vista del vettore (possibile, fra l’altro, solamente all’interno della assolutizzazione del recepimento del contratto in sé e per sé), un obbiettivo finale bensì un mezzo per incrementare il benessere. Il “trasporto sostenibile”, auspicato nei documenti delle Comunità europee, rappresenta uno de...