L’elaborato prende in esame la presenza di due opposte spinte alla base della narrazione novellistica secentesca: da un lato si rileva un’esigenza all’ordinamento e alla classificazione, col riconoscimento di un tutto armonico universale; dall’altro, la percezione di una realtà che invece sembra sfuggire a qualsiasi razionalizzazione e appare organizzata secondo criteri casuali. Tali tendenze possono manifestarsi autonomamente da autore ad autore, oppure interagire tra loro. Sono infatti presenti casi in cui nel singolo novellatore a una denuncia del caos segue la possibilità su più livelli di una ristrutturazione sistematica del molteplice percepito. L’interazione delle due tendenze offre l’immagine di un secolo complesso e prismatico. Tal...