La musica nel Regolamento scolastico della Collegiata di San Candido del 1614

This contribution examines the school regulations of the Collegiate Church of San Candido / Chorherrenstift Innichen, the oldest monastic foundation in South Tyrol, which experienced great cultural and musical ferment in the period immediately following the Council of Trent. In the first two decades of the 17th century, the Collegiate Church of San Candido was completely reformed according to the dictates and spirit of the Council. Many new books were compiled for liturgical singing, currently preserved in the Museum of the Collegiate Church. The school of the Church, which was active for many centuries, also received renewed attention and a new statute, drawn up in 1614. The seven chapters that make up the statute contain rules that describe the musical activities related to teaching and those of the Latin students as well as of the so-called Germanic students, namely boys and girls who, unlike the former, attended classes but did not provide regular service in the liturgy. In its broad outline, the document is known to us through the writings of local historians, but has never been examined from a musicological point of view, despite the richness of its musical and pedagogical contents. The article provides a first overview of these, highlighting aspects of the regulations that appear modern, and partly even relevant for today.Il contributo prende in esame il regolamento scolastico della Collegiata di San Candido / Chorherrenstift Innichen, la più antica fondazione monastica del Sudtirolo, che visse, nel periodo immediatamente successivo al Concilio di Trento, un periodo di grande fermento culturale e musicale. Nei primi due decenni del Seicento, la Collegiata di San Candido venne infatti completamente riformata secondo i dettami e lo spirito conciliare. Furono compilati molti nuovi libri per il canto liturgico, attualmente conservati nel Museo della Collegiata. Anche la sua scuola, attiva da molti secoli, ricevette una rinnovata attenzione e un nuovo statuto, redatto nel 1614. All’interno dei sette capitoli che lo compongono, il regolamento specifica le attività musicali legate all’insegnamento e all’attività musicale sia degli studenti latini, sia dei cosiddetti germanici, cioè bambini e bambine che, a differenza dei primi, frequentavano la scuola ma non prestavano assiduo servizio nella liturgia. Il documento è noto, nelle sue linee essenziali, attraverso gli scritti di alcuni storici locali ma non è mai stato preso in esame dal punto di vista musicologico, nonostante la ricchezza dei suoi contenuti musicali e pedagogici. L’articolo fornisce una prima panoramica su questi ultimi, evidenziando i tratti di modernità e, in parte, di attualità, del regolamento stesso