Il paesaggio da sempre porta su di sé i segni delle mutazioni prodotte dall’azione dell’uomo e della natura configurandosi perciò come quell’insieme di “forme” proprie di “quel” determinato ambiente e delle loro reciproche relazioni. Le scosse sismiche, che dall’agosto del 2016 hanno interessato un ampio brano del territorio appenninico, hanno ferito ed irrimediabilmente segnato i paesaggi antropici naturali ed i loro centri antichi con le loro diversità storico culturali. Il saggio intende focalizzarsi su alcune realtà dell’area collinare appenninica del versante marchigiano, in particolare sull’area cosiddetta “cratere”. Luoghi già da tempo in via spopolamento, perché lontani dai poli di maggior attrazione economica e dalle grandi infra...