Questo lavoro propone una lettura trasversale della poetica di Edith Bruck effettuata, in primis, alla luce di Quanta stella c’è nel cielo: un romanzo che pretende una molteplicità di piani di lettura, che svela la complessità del reale e che riporta l’attenzione su un argomento poco frequentato nella letteratura italiana. Attraverso un modus operandi incentrato sull’analisi comparativa, si intende mettere in luce sia l’originalità dell’opera, sia il ruolo della finzione nella costruzione della tradizione. Quindi, la riflessione s’inserisce nel quadro del dibattito sulla rappresentabilità della Shoah ed intende ripercorrere le strade battute dalla testimonianza letteraria dall’immediato dopoguerra al tempo presente, affrontando la sfida di ...