L’articolo prende spunto dal balletto Romeo e Giulietta e dalla fiaba musicale Pierino e il lupo, due celebri opere di Sergej Prokof’ev scritte alla metà degli anni Trenta, quando il compositore rientrò definitivamente in Unione Sovietica dopo una lunga esperienza in Occidente. La “nuova semplicità” con cui Prokof’ev rappresenta i due principali protagonisti di questo teatro musicale – Giulietta e Pierino – ne rivela una dimensione corporea e gestuale che si intreccia strettamente con quella morale e psicologica nell’ambito della nuova estetica del realismo socialista. L’articolo illustra una neo-tonalità dalle forti valenze simboliche in cui spiccano fra i vari procedimenti un parco utilizzo della dissonanza e certi “spostamenti” armonico-...