A partire dalla morte di Dante Alighieri nel 1321, il Poeta e la basilica di S. Francesco divennero un binomio inscindibile. Nonostante lo scorrere dei secoli, la potenza simbolica di Dante accrebbe influenzando i restauri, i ripristini e le riorganizzazioni urbanistiche della zona dantesca. Dall’osservazione dell’assetto e della consistenza fisica, stupisce tuttavia, che un sito di così grande importanza simbolica, non solo per Ravenna, ma per l’intera tradizione italiana, possa raccontare la propria storia così timidamente. I grandi “vuoti” presenti all’interno della basilica e il piccolo mausoleo dedicato a Dante testimoniano che la loro storia non può essere quella che immaginiamo. In tale prospettiva, l’area dantesca di Ravenna cost...