Trattamenti dopo la progressione a FOLFOXIRI e bevacizumab: analisi congiunta degli studi TRIBE e TRIBE-2

Il carcinoma del colon retto è una delle neoplasie più frequenti a livello mondiale. La diagnosi precoce, grazie soprattutto ai programmi di screening, permette una gestione ottimale dei pazienti, con alta probabilità di guarigione. Al contrario, nei casi di malattia progredita fino allo stadio metastatico le probabilità di cura si riducono, assumendo quindi un ruolo centrale l’impiego della terapia medica.In caso di fallimento del trattamento di induzione, e dunque di progressione, è necessario ricorrere ad una terapia di seconda linea, con uno spettro di possibilità terapeutiche più limitato. I risultati del presente studio hanno evidenziato come l’utilizzo della tripletta chemioterapica + bevacizumab in prima linea non impedisca e non limiti l’efficacia di un trattamento messo in atto in caso di progressione e la reintroduzione di FOLFOXIRI ± bevacizumab ha mostrato un vantaggio superiore rispetto alla doppietta ± bevacizumab e alle altre terapie di seconda linea, in termini di PF2 (2nd progression free survival)