Studiare la narrativa di inizio Novecento a scuola: etichette critiche, canone e indicazioni ministeriali

Il lavoro si propone di presentare nel primo capitolo il dibattito storico sul canone e sulla sua formazione e capire poi come il canone della letteratura italiana entra nel mondo della scuola. Nel secondo capitolo sono, infatti, prese in considerazione sia le Linee guida per gli istituti professionali e tecnici sia le Indicazioni ministeriali per i licei in modo da verificare come l'insegnamento della letteratura italiana viene indirizzato a livello nazionale. Per far questo è stato utile anche analizzare la corrispondenza tra le indicazioni teoriche e gli strumenti di cui il Ministero dell'istruzione si serve per verificare la preparazione degli insegnanti e degli studenti: i programmi dei concorsi per insegnanti (da quello del 1999 a quello del 2020) e l’analisi del testo della prima prova all'esame per le scuole secondarie di secondo grado. Infine la tesi si concentra sul canone di inizio Novecento. Dopo aver presentato il decadentismo e il modernismo, due etichette molto discusse dalla critica letteraria, viene verificato se e come sono inseriti all'interno di sei diversi manuali scolatici tra i più adottati nell’anno scolastico 2018/2019. Il lavoro sui manuali propone poi un approfondimento sui due autori più rappresentativi del primo Novecento italiano e sulle loro opere: Svevo e Pirandello; a questo si aggiunge una riflessione sulla figura di Federigo Tozzi, la cui posizione nel canone scolastico di inizio Novecento non sembra ancora definita