Stando a quanto ci \ue8 pervenuto, il termine \u1f25\u3c1\u3c9\u3c2 fa la sua prima comparsa \u201cepica\u201d al quarto verso del proemio dell\u2019Iliade. Si tratta di una parola dall\u2019origine incerta \u2013 e per Ker\ue9nyi non traducibile senza che se ne perda la ricchezza di significato e di suono2 \u2013 altres\uec attestata in Mimnermo e in Esiodo e, pi\uf9 anticamente, in tavolette votive di epoca micenea vergate in scrittura Lineare B. In Esiodo, e poi in Omero, questo termine viene utilizzato per riferirsi a uomini forti e valorosi, dalle notevoli virt\uf9 militari. Per quanto, infatti, in questi testi sia presente anche la definizione di \u3b7\ub5\u3af\u3b8\u3b5\u3bf\u3b9 \u2013 a indicare il carattere semidivino di tali figu...