All’interno di una finta cornice in oro è rappresentato un episodio di sacrifico. Si tratta della vicenda della vestale Emilia, accusata e condannata per aver affidato il fuoco sacro del tempio di Vesta a Giulia, una giovane novizia che lo lasciò spegnere. Emilia si rivolge alla dea chiedendo perdono, strappa un lembo della propria veste e lo getta sulla cenere ormai fredda, subito dopo una grande fiamma divampa di nuovo. Tutto ciò sembra essere rappresentato nella scena. Una figura femminile è raffigurata in ginocchio con una mano al petto e l'altra, che tiene un pezzo di stoffa, mentre sta bruciando sopra un braciere color oro. Il suo sguardo è rivolto verso una statua in pietra della dea Vesta, posizionata su una alta base in pietra all’...