Veduta generale dell'ambiente

Dal lato orientale dell’atrio si accede alla sala dei Telamoni, caratterizzata agli angoli da giganteschi telamoni in finta pietra addossati a colonne. Essi sono parzialmente panneggiati da alcuni tendaggi verdi con decorazioni floreali color oro, che alcuni putti alati scostano per rivelare la presenza di finti quadri con cornici dorate, le quali a loro volta racchiudono sei episodi della storia romana. Sulla parete d’entrata sono rappresentate due scene aventi per soggetto due personaggi femminili: a sinistra la vicenda relativa alla Vestale Tuccia; a destra, separato dalla porta d’ingresso, l’episodio della Vestale Emilia. Nel sovrapporta invece la raffigurazione di due figure maschili circondate da armi. La parete settentrionale, a sinistra rispetto all’entrata, è occupata dall’episodio di Muzio Scevola che brucia la sua mano davanti al re Porsenna. Sotto e sopra le due finestre sono rappresentate coppie di putti. Proseguendo, nella parete orientale opposta all’ingresso si trovano due episodi: a sinistra Volumnia, i suoi figli e Veturia arrestano Coriolano alle porte di Roma, a destra Semiramide riceve la notizia della caduta di Babilonia. Sull’ultima parete, dove è presente una porta che dà accesso all’adiacente stanza delle Storie Bibliche, troviamo raffigurata Tullia Minore, che investe con il carro il cadavere del padre, Servio Tullio. Nel sovrapporta altre due figure maschili e panoplie di armi. Sullo zoccolo corre un fregio color oro su sfondo viola con decorazioni fitoformi alternate da putti. La stanza è legata al nome dell’artista Michele Primon. Molto stretti i rapporti con gli affreschi nella Stanza dei Telamoni di Villa Contarini a Piazzola sul Brenta. Si notano altresì delle discontinuità stilistiche, che fanno supporre la compresenza di uno stretto collaboratore