Già dal dicembre del 1937 dal carteggio tra l'architetto Gio Ponti e il rettore Carlo Anti emerge chiaramente l'idea di invitare il pittore Massimo Campigli per la realizzazione del grande affresco dell'atrio del Liviano. Dopo le difficoltà riscontrate in una chiamata diretta si optò per un concorso a chiamata vinto da Campigli nel maggio del 1938. Nell'agosto del 1938 tuttavia il muro principale trasudava umidità e salnitro e per questo l'esecuzione del progetto fu posticipata a luglio del 1939. Più documenti indicano che il pittore avrebbe cominciato l'opera il 1 settembre del 1939. Dai mandati dei pagamenti veniamo informati che a novembre del 1939 i 3/4 della parete maggiore risultava affrescata, nel gennaio dell'anno successivo veniva ...