L'aula intitolata a Guido Negri, il capitano Santo, è la più grande e in grado di contenere 200 auditori secondo quanto espressamente richiesto dal bando del concorso; era stata progettata ponendo grande attenzione all'illuminazione naturale; parimenti grande cura di Gio Ponti fu quella di progettare delle poltroncine con leggio fissato allo schienale in alternativa ai banchi a tal riguardo Ponti scriveva ad Anti: "Non fate i soliti banchi, ve ne scongiuro ma fate così, mantenendo il mio disegno" ______ LA FOTO È GIÀ STATA PUBBLICATA IN: DAL PIAZ V., "Storia e storie del cantiere, in M. NEZZO (a cura di) Il miraggio della concordia: documenti sull'architettura e la decorazione del Bo e del Liviano", p.196, fig.93; DA. TISO, “Carlo Anti e ...