Aspetti tecnologici e modelli pre-clinici della terapia inalatoria per la sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS)

Le malattie respiratorie croniche hanno un notevole impatto sulla qualità della vita dei pazienti e sono riconosciute come una tra le principali cause di morte, la terza in Italia. La terapia inalatoria è disponibile da molti anni per il trattamento locale di queste patologie consentendo di trattare direttamente l’organo bersaglio, evitando i problemi legati alla somministrazione sistemica e all’assorbimento gastro-intestinale. La regione alveolare del polmone, infatti dispone di un’enorme superficie di assorbimento (circa 100 m2) ad alta permeabilità, nonostante negli ultimi anni ci siano stati considerevoli progressi, la deposizione del farmaco inalato è ancora una frazione relativamente bassa rispetto alla dose totale e la sua riproducibilità può essere influenzata da molte variabili legate alla capacità respiratoria del paziente e da un uso non corretto del dispositivo inalatore (device). La presenza sul mercato di un numero consistente di device diversi, unitamente alla mancanza di conoscenza circa il loro corretto uso, da parte sia del paziente che del medico, costituiscono ancora oggi uno dei principali problemi legati all’aerosolterapia. Un’ulteriore criticità è rappresentata dal fatto che non essendoci sufficienti dati in vitro e farmacocinetici per predire l’efficacia clinica, gli studi clinici sono molto complessi e onerosi fin dalle prime fasi di sviluppo. Nella mia tesi ho trattato gli aspetti tecnologici dei farmaci per la via inalatoria e modelli pre-clinici per la sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS). Introduzione sugli organi e le strutture dell'apparato respiratorio; i disturbi del tratto polmonare con particolare riferimento all'ARDS; i medicinali per la via inalatoria:caratteristiche tecnologiche, modalità di somministrazione ed assorbimento polmonare del farmaco, modalità di preparazione della formulazione, dispositivi di somministrazione dei farmaci. L'aerosolterapia durante la ventilazione meccanica in terapia intensiva. Successivamente ho parlato degli studi pre-clinici sullARDS ed in conclusione su quelli inerenti ai farmaci per la via inalatoria