Quale fu, nell’Italia dei secoli VII-IX, l’atteggiamento del potere nei confronti della mobilità geografica? Esistevano spostamenti sul territorio “positivi”, certamente – istituzionalizzati, tutelati, incentivati –, ma che cosa le fonti consentono di dire a proposito di valutazioni di segno opposto? Quali furono (se vi furono ed eventualmente con quali effetti), in quali ambiti si esercitarono e verso quali categorie di persone erano indirizzati i tentativi di controllo politico della mobilità? Risultano istanze normative che autorizzano a parlare di una coerente progettualità in materia o quei tentativi si giustificano esclusivamente alla luce di specifici contesti e di situazioni eccezionali? E ancora: sono evidenziabili analogie e diffe...
The essay traces the history of some major aristocratic families active in the Lombard territory bet...
Il contributo propone un'analisi della storia cremasca alla luce dei dati forniti dai registri di pr...
Contributo sottoposto a valutazione.SOMMARIO: 1. Ora come allora: “Le leggi son, ma chi pon mano ad ...
Sulla cultura politica dei cittadini e dei partiti italiani esiste una vasta letteratura, in gran pa...
Il saggio analizza i caratteri storiografici della produzione erudita municipalistica, assai vivace ...
Il saggio si propone di analizzare, anche in chiave storica, le principali distorsioni che hanno car...
ITALIANO: Il testo intende discutere le prospettive di ricerca da cui si può considerare una rileva...
Il libro inizia delineando il contesto istituzionale locale dei territori italiani di Antico regime,...
La tesi ha come oggetto la rilettura, alla luce di nuovi spunti di ricerca e attraverso un’analisi c...
ITALIANO: Tra gli effetti collaterali meno noti della ricezione dei testi politici aristotelici nell...
Il saggio si interroga sul modo in cui i regolamenti parlamentari, le leggi elettorali, l’organizzaz...
Il saggio riflette, sulla base delle fonti di varia natura che ci sono giunte dall'età longobarda, s...
Lo statuto di Firenze del 1355, nella versione Latina come in quella volgare, presenta una grande co...
Legal practitioners and prominent representatives of local societies, scabini and other minor public...
1. Introduzione; 2. Il ritardo nell’attuazione dell’art. 95, comma 3; 3. L’uso degli atti aventi for...
The essay traces the history of some major aristocratic families active in the Lombard territory bet...
Il contributo propone un'analisi della storia cremasca alla luce dei dati forniti dai registri di pr...
Contributo sottoposto a valutazione.SOMMARIO: 1. Ora come allora: “Le leggi son, ma chi pon mano ad ...
Sulla cultura politica dei cittadini e dei partiti italiani esiste una vasta letteratura, in gran pa...
Il saggio analizza i caratteri storiografici della produzione erudita municipalistica, assai vivace ...
Il saggio si propone di analizzare, anche in chiave storica, le principali distorsioni che hanno car...
ITALIANO: Il testo intende discutere le prospettive di ricerca da cui si può considerare una rileva...
Il libro inizia delineando il contesto istituzionale locale dei territori italiani di Antico regime,...
La tesi ha come oggetto la rilettura, alla luce di nuovi spunti di ricerca e attraverso un’analisi c...
ITALIANO: Tra gli effetti collaterali meno noti della ricezione dei testi politici aristotelici nell...
Il saggio si interroga sul modo in cui i regolamenti parlamentari, le leggi elettorali, l’organizzaz...
Il saggio riflette, sulla base delle fonti di varia natura che ci sono giunte dall'età longobarda, s...
Lo statuto di Firenze del 1355, nella versione Latina come in quella volgare, presenta una grande co...
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1. Introduzione; 2. Il ritardo nell’attuazione dell’art. 95, comma 3; 3. L’uso degli atti aventi for...
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