Il protonotario apostolico Bernardino Savelli e le congiure nella Romagna del 1488

Bernardino Savelli, protonotario e membro di una delle più importanti famiglie baronali romane, svolse una carriera significativa in Curia, soprattutto durante i pontificati di Sisto e di Innocenzo . Nella tarda primavera del 1488 era Governatore di Cesena quando Girolamo Riario, signore di Forlì e di Imola e Galeotto Manfredi, signore di Faenza, furono assassinati in due diverse congiure. Savelli fu costretto a fronteggiare la crisi politica successiva ai due tirannicidi, tutelando gli interessi del papa e, al tempo stesso, cercando di assecondare l’azione politica del suo presunto alleato Lorenzo de’ Medici. Il carteggio inedito del Savelli con il governo fiorentino e con lo stesso Lorenzo ci fornisce un interessante spaccato della micropolitica locale inserita nel più vasto sistema relazionale degli Stati italiani del tardo Quattrocento.Bernardino Savelli, protonotarius and member of one of the most important Roman baronial families, had a significant career in the Curia, in particular during the pontificates of Sixtus and Innocent . In the late spring of 1488, he was the Governor of Cesena when Girolamo Riario, Lord of Forlì and Imola and Galeotto Manfredi, Lord of Faenza, were murdered in two different conspiracies. Savelli had to face the political crisis, trying to protect the Pope’s interests and not to disappoint his supposed ally Lorenzo de’ Medici. Savelli’s unpublished correspondence with the Florentine government and with Lorenzo himself gives us an interesting insight of local micro-politics in the wider relational system of the Italian States during the late fifteenth century