La sentenza della Corte cost. n. 242/2019, correlando la ratio dell’art. 580 c.p. a un’esigenza di tutela di situazioni di vulnerabilita` (che possiamo far corrispondere alla suicidal vulnerability in senso stretto), pare estromettere dal fatto tipico la differente fattispecie del suicidio medicalmente assistito (individuata in ragione di una serie di requisiti, alcuni problematici), collocandola in uno spazio di liberta` , e ‘‘libero dal diritto penale’’. Tale spazio viene piuttosto sottoposto ad altro tipo di regolamentazione, maggiormente duttile rispetto alle specificita` del caso concreto, le cui linee fondamentali vengono desunte da norme riferite, piu` in generale, alla relazione medico-paziente e ad altre opzioni di fine vita. La ge...