Questo libro è nato come una riflessione teorica sull’abitare in strutture ad alta densità ed alto valore ideale, progettate per rispondere a programmi sociali ambiziosi, ma che hanno finito per tradire le aspettative iniziali, mostrando lacune o debolezze. Le ragioni che ne hanno segnato il fallimento, così come la portata rivoluzionaria del loro esempio, si possono però comprendere solo se ci si spinge a osservare ciò che trapela del modo in cui vengono abitati i loro interni. Dietro ad architetture iconiche dall’aspetto e dalla scala inumana si celano diverse soglie di “internità”, non immediatamente evidenti, presenti nelle fotografie che accompagnano lo scritto: scorci di intimità rubati