Rappresentazioni genitoriali e adattamento di coppia nella procreazione medicalmente assistita

Obiettivo del lavoro è stato quello di verificare se vi fossero delle differenze nella distribuzione delle rappresentazioni genitoriali, e nelle dimensioni sottostanti, in coppie in attesa del primo figlio sottoposte ad un percorso di procreazione medicalmente assistita (PMA) rispetto a coppie in cui il concepimento era avvenuto in modo naturale. È stato indagato, inoltre, il livello di adattamento coniugale nei due gruppi di coppie. Metodo: Sono state selezionate 68 coppie di futuri genitori: 34 sottoposte a tecniche di procreazione medicalmente assistita (gruppo clinico) e 34 con gravidanza spontanea (gruppo di controllo). Le donne del gruppo clinico hanno un’età media di 34 anni con un range dai 26 ai 42 anni, gli uomini dello stesso gruppo hanno un’età media di 37 anni e compresa tra i 29 e i 50 anni. Nel gruppo di controllo le donne hanno un’età media di 34 anni con un range da 30 a 41 anni, mentre per gli uomini l’età media è di 36 anni ed è compresa fra 29 e 43 anni. A entrambi i gruppi sono stati somministrati, al terzo trimestre di gravidanza, interviste e questionari: IRMAG e IRPAG, CES-D, Scheda di Rischio Sociale, DAS. Risultati e conclusioni: I risultati hanno evidenziato una differente distribuzione delle rappresentazioni materne di sé e del bambino nei due gruppi di donne: nelle madri sottoposte a fecondazione assistita, diversamente da quelle “naturali”, lo stile prevalente è quello ristretto/disinvestito. I futuri padri mantengono il proprio stile rappresentativo indipendentemente dal fatto che il figlio sia concepito “naturalmente” o attraverso fecondazione assistita, non essendo quindi influenzati dalla variabile dell’infertilità. Anche per ciò che riguarda l’analisi delle dimensioni sottostanti le rappresentazioni genitoriali, materne e paterne, possiamo rilevare che esistono delle differenze significative nei due gruppi, utili sul piano clinico per l’intervento con le coppie sottoposte a procreazione assistita. Inoltre in queste coppie si è riscontrata una prevalenza di relazioni di coppia ad alto adattamento diadico