Dal cibo alle fantasie: il trattamento psicoterapeutico dei disturbi del comportamento alimentare nell’adolescenza

Una particolarità della psicoterapia dei disturbi del comportamento alimentare, nell’adolescenza, è data dalla possibilità di intervenire sull’esordio, quando i sintomi assumono una funzione segnalatoria rispetto al percorso evolutivo dell’adolescente. Obiettivi: privilegiando quei contributi clinici che pongono in relazione l’esordio di un disturbo alimentare con una patologia dell’identità, l’Autrice si propone di porre all’attenzione alcune tappe del processo terapeutico che assumono rilievo nella creazione di uno spazio d’incontro, funzionale alla crescita e alla scoperta di sé da parte dell’adolescente. Metodologia: utilizzando il modello di Winnicott della psicoterapia come interposizione di aree di gioco, l’Autrice, con l’ausilio di vignette cliniche, si sofferma sull’analisi delle strategie che possono aiutare paziente e terapeuta ad accedere alle dimensioni inconsce dell’esperienza. Conclusioni: privilegiando le strategie terapeutiche decostruttive diventa possibile giocare con i paradossi dei sogni, delle illusioni e delle fantasie, così da attivare il pensiero simbolico dell’adolescente e ridare un senso all’esperienza presente, attraverso la graduale integrazione di componenti diverse del Sé