Nel presente lavoro di tesi sono state analizzate e confrontate le produzioni di due varietà di lino da olio, Sideral e Kaolin, coltivate da quattro aziende agricole ubicate nella provincia di Pisa e dal Centro di ricerca sperimentale “E.Avanzi”, al fine di individuare la tecnica colturale più adatta alla coltivazione di questa oleaginosa innovativa nell’areale della pianura Pisana, dato l’interesse crescente da parte del settore alimentare per i suoi prodotti (semi e olio) caratterizzati da elevate proprietà nutrizionali e nutraceutiche. Ogni sito di coltivazione è stato caratterizzato da un punto di vista pedo-climatico e le tecniche agronomiche calibrate su scala aziendale in relazione alle specificità di ogni contesto produttivo. Alla r...
Lo studio dei possibili avvicendamenti colturali (diversi per durata, composizione, ordine di succes...
La sostenibilità ambientale delle produzioni antropiche è un tema sempre più discusso al livello int...
Il mais rappresenta il primo cerale coltivato a livello regionale in termini quantitativi (poco meno...
In questi ultimi anni, l’interesse nei confronti del lino (Linum usitatissimum L.) è aumentato in vi...
L’utilizzazione delle pratiche agronomiche convenzionali condotte fin ora ha portato a un’eccessiva ...
Lo studio che è stato condotto nasce dall’obiettivo di valutare le caratteristiche vegetative e prod...
Relazione presentata a Bologna il 9 novembre, presso il palazzo dei Congressi dell\u2019Ente Fiere d...
Relazione presentata a Bologna il 9 novembre, presso il palazzo dei Congressi dell’Ente Fiere di Bol...
La tecnica di “non-lavorazione” del terreno, abbinata all’inserimento di “cover-crops” nell’avvicend...
In un sistema colturale biologico senza produzione animale non irriguo, per poter incrementare la fe...
Scopo principale di questo lavoro è fotografare l’attuale realtà agricola pisana che, dopo anni di d...
Nell’ambito delle Cruciferae i cavoli sono gli ortaggi più importanti con numerose forme coltivate...
In un sistema colturale biologico senza produzione animale non irriguo, per poter incrementare la fe...
Lo studio dei possibili avvicendamenti colturali (diversi per durata, composizione, ordine di succes...
In Italia l’avena viene coltivata su una superficie di circa 140.000 ha (4% dell’intera superficie d...
Lo studio dei possibili avvicendamenti colturali (diversi per durata, composizione, ordine di succes...
La sostenibilità ambientale delle produzioni antropiche è un tema sempre più discusso al livello int...
Il mais rappresenta il primo cerale coltivato a livello regionale in termini quantitativi (poco meno...
In questi ultimi anni, l’interesse nei confronti del lino (Linum usitatissimum L.) è aumentato in vi...
L’utilizzazione delle pratiche agronomiche convenzionali condotte fin ora ha portato a un’eccessiva ...
Lo studio che è stato condotto nasce dall’obiettivo di valutare le caratteristiche vegetative e prod...
Relazione presentata a Bologna il 9 novembre, presso il palazzo dei Congressi dell\u2019Ente Fiere d...
Relazione presentata a Bologna il 9 novembre, presso il palazzo dei Congressi dell’Ente Fiere di Bol...
La tecnica di “non-lavorazione” del terreno, abbinata all’inserimento di “cover-crops” nell’avvicend...
In un sistema colturale biologico senza produzione animale non irriguo, per poter incrementare la fe...
Scopo principale di questo lavoro è fotografare l’attuale realtà agricola pisana che, dopo anni di d...
Nell’ambito delle Cruciferae i cavoli sono gli ortaggi più importanti con numerose forme coltivate...
In un sistema colturale biologico senza produzione animale non irriguo, per poter incrementare la fe...
Lo studio dei possibili avvicendamenti colturali (diversi per durata, composizione, ordine di succes...
In Italia l’avena viene coltivata su una superficie di circa 140.000 ha (4% dell’intera superficie d...
Lo studio dei possibili avvicendamenti colturali (diversi per durata, composizione, ordine di succes...
La sostenibilità ambientale delle produzioni antropiche è un tema sempre più discusso al livello int...
Il mais rappresenta il primo cerale coltivato a livello regionale in termini quantitativi (poco meno...