Fonti per la storia della professione docente nell’Università di Bologna. Il patrimonio storico-educativo del Fondo ‘Alberto Calderara’

Il contributo intende presentare, descrivere e promuovere la valorizzazione del patrimonio storico-educativo del Fondo \uabAlberto Calderara\ubb presente nella Biblioteca \uabMario Gattullo\ubb del Dipartimento di Scienze dell\u2019Educazione \uabG.M. Bertin\ubb di Bologna fin dal 1988. Si tratta di un corpo documentario di oltre 70 faldoni che raccoglie la storia personale, cittadina e collettiva di un maestro vissuto a Bologna tra Ottocento e Novecento, formatosi nella Scuola Normale di Forlimpopoli \u2013 insieme a Benito Mussolini \u2013 e poi presso l\u2019Universit\ue0 di Bologna, protagoni sta del rinnovamento pedagogico-didattico italiano accanto a Giuseppe Lombardo Radice e poi direttore didattico nelle scuole cittadine. La quantit\ue0 e qualit\ue0 della documentazione raccolta \u2013 carteggi, fotografie, quaderni di scuola, materiali di mostre didattiche da lui realizzate di grande rilievo \u2013 offrono da un lato uno squarcio interessante sulla storia della professione docente e della didattica, dall\u2019altro la testimonianza di un importante patrimonio storico-educativo posseduto dall\u2019Universit\ue0 di Bologna, ancora da valorizzare nelle sue potenzialit\ue0.The paper aims to present, describe and promote the valorization of the historical-educational cultural heritage of the \uabAlberto Calderara\ubb Collection, which has been held in the \uabMario Gattullo\ubb Library of the Department of Educational Sciences \uabG.M. Bertin\ubb in Bologna since 1988. The archive holds over 70 folders pertaining to the private and public life of Alberto Calderara, a teacher who lived in Bologna between the nineteenth and twentieth century. He studied at the Scuola Normale of Forlimpopoli \u2013 together with Benito Mussolini \u2013 and then at the University of Bologna. A leading figure in the reform of pedagogy and teaching in Italy alongside Giuseppe Lombardo Radice, he later became the director of teaching for Bologna\u2019s schools. The quantity and quality of the documentation held in the collection \u2013 papers, photographs, school exercise books, and material from important exhibitions on teaching organized by Calderara \u2013 offer, on the one hand, an interesting insight into the history of the teaching profession and education. On the other, it is testimony to a major historical-educational cultural heritage in the possession of the University of Bologna, which has yet to be exploited to its full potential