La critica in Adorno è critica immanente. Non presuppone un punto di vista esterno, ma muove dalle contraddizioni interne all’oggetto da critica-re. E le contraddizioni del mondo moderno mostrano il dominio del pen-siero d’identità, un pensiero che uniforma l’esistente, sopprime la moltepli-cità del diverso e conduce l’individuo alla sua sostanziale liquidazione. Dando la parola a quelle contraddizioni il pensiero critico riesce a rivelare – come in filigrana – la non-identità delle cose e la vera natura dell’individualità. La soggettività umana si costituisce solo nella relazione con l’altro, in un rapporto mimetico di partecipazione e di riconoscimento reciproco