Posta criticamente di fronte al concetto di marginalità, la prosa breve di Samuel Beckett è affrontata adottando un approccio interdisciplinare capace di sondarne la stratificazione delle pratiche e del senso. In un confronto con l’intero corpus beckettiano, con l’attività di autotraduzione e con le carte manoscritte, si sono osservati aspetti primari — fonetici, grammatico–lessicali e sintattici — e secondari del discorso — tipologia testuale, genere — ma anche fattori materiali del medium prescelto per l’atto comunicativo, ricorrendo ora agli strumenti dell’analisi dei corpora, ora alla narratologia, ma anche all’analisi del discorso e alla traduttologia. Ricomponendo circostanze e fasi compositive, impulsi esterni e incursioni nei vari ...