Mobilità attiva, autonomia e processi educativi nell’infanzia e nell’adolescenza

Nella letteratura è sovente riscontrabile un’eccessiva focalizzazione disciplinare rispetto all’attività motoria dei bambini. Le complesse e interconnesse variabili culturali, educative, sociali che vertono sul fenomeno sono invece determinanti per la spiegazione. Intenzione dell’articolo è la proposta di un modello concettuale che, a partire dalla pregnanza educativa del binomio autonomia/non autonomia declinato nei termini di mobilità indipendente nello spazio pubblico, aiuti ad interpretare le caratteristiche delle attività motorie partendo dall’esperienza vissuta, o potenzialmente vivibile, del bambino. L’articolo utilizza studi comparativi e ricerche in corso in Italia per sostenere che la carenza di movimento dei bambini italiani è influenzata dalla loro scarsa autonomia rispetto ai coetanei di altri Paesi europei. Di conseguenza, le direzioni delle politiche – educative, sociali, sportive, di salute pubblica, relative ai diritti – e delle azioni andrebbero orientate ad affrontare il tema nella sua complessità fino ad interrogare il mondo degli adulti e il modello culturale, educativo e sociale che ha sviluppato.An excessive disciplinary focus is often observed concerning children’s physical activity. However, complex and intertwined cultural, educational, and social variables are determinant to explain the phenomenon. The article aims to propose a conceptual model, based on the autonomy/non-autonomy couple by way of independent mobility in the public space, supporting the interpretation of the kinds of physical activities focusing on the true, or potential, every day’s children living experience. The article uses comparative studies and on-going Italian research to maintain that the lack of movement of the Italian children is influenced by the low rate of autonomy in comparison with those living in other European countries. Therefore, the directions of the educational, social, sport, public health, and civil rights policies should be oriented to face the complexity of the matter till questioning the cultural, educational, and social model established by adults