Fra il 1794 e il 1795 Gianantonio Tadini conduce a Bergamo una serie di esperimenti in prova del diurno moto terrestre. Basati sull’osservazione della deviazione subita da un grave in caduta, essi riprendono l’esperimento progettato ed eseguito qualche anno prima a Bologna da Giambattista Guglielmini. Alcune fonti inedite permettono ora di arricchire il dibattito generale sulla storia dell’esperimento ricostruendo una delle repliche più importanti e meno note dell’esperimento bolognes
Fra i più forti eventi sismici accaduti in Italia per perdite umane e impatto economico, questo terr...
D’Alembert fu aggregato all’Accademia delle Scienze dell’Istituto di Bologna il 4 settembre 1755. L’...
Per il presente lavoro, partendo da un inedito dettaglio stratigrafico dell’area dei Granai Imperial...
Fra il 1794 e il 1795 Gianantonio Tadini conduce a Bergamo una serie di esperimenti in prova del mot...
Il nome di Giambattista Guglielmini è legato alla prima verifica sperimentale, condotta con metodi m...
L’occorrenza di un terremoto distruttivo ha numerose implicazioni, sia di tipo fisico (modifica del ...
Gli scavi e le ricerche condotte nel territorio bolognese orientale tra la fine degli anni novanta d...
La teoria della deviazione dei gravi si sviluppò alla fine del Settecento, in connessione con le ric...
Il problema della regolazione del corso del fiume Reno nella pianura tra Bologna e Ferrara, tornato ...
Zelia Grosselli et Gianguido Piazza, In maniera di conversazione. Il dibattito sulla fondazione dell...
none1no«Alli 3 di gennaro, fra le 9 et dieci hore, un’altra fiata si muove la terra, et con maggior ...
A cavallo tra otto e novecento un diffuso quanto frammentato movimento di opinione, sensibile ai tem...
none1noLe ricerche del medico Vincenzo Menghini (Budrio 1704 – Bologna 1759), professore di logica, ...
Il volume presenta la biografia scientifica dello scienziato bolognese Giambattista Guglielmini (176...
Il terremoto del 28 dicembre 1908 è stato un importante oggetto di studio nel corso del tempo da par...
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