Il romanzo di Sebastiano Vassalli Abitare il vento (1980) costituisce un’interessante testimonianza della tematica dei cosiddetti “anni di piombo” nella letteratura italiana a partire dagli anni Settanta. Il protagonista, Cris, è uno sbandato uscito di galera che ha intrattenuto e intrattiene rapporti non ben definiti con la lotta armata. Attraverso un soliloquio che impasta differenti codici e registri linguistici senza soluzione di continuità, egli trascina il lettore in un’odissea tragicomica: alla ricerca di vecchie e nuove amanti, finirà per essere coinvolto come carceriere in un rapimento operato da una cellula di brigatisti. Una caratteristica peculiare dell’opera è il tono comico con cui questa tematica viene affrontata; l’articolo...