Caring across borders: The politics of belonging and transnational health

Health care supply, demand and responsibility are increasingly becoming transnational. More people seek care beyond state borders, while, at the same time, most health systems are still nationally organized. Though most of socio-anthropological literature focuses on “health tourism”, this article considers migrants’ health travels at the junction between the neoliberal framework of global health and politics of belonging. It explores the transnational medical trajectories of Moroccans and Ecuadorians living in Italy to take care of family/reproductive health. On one hand, parents’ transnational practices are influenced by “situations of belonging” – or not belonging – that they experience in Italy, including in medical encounters. On the other hand, migrants enact tactics to navigate the neoliberal framework of care. The article highlights the need for the development of a transnational framework to regulate the increasing transnational dimension of healthcare able to mitigate (rather than increase) economic and social gaps between states.L’offerta, la domanda e le responsabilità nell’assistenza sanitaria stanno assumendo una dimensione transnazionale. Sempre più persone si curano oltre i confini nazionali, anche se la maggior parte dei sistemi sanitari sono organizzati a livello nazionale. Sebbene la maggior parte dei lavori antropologici si siano concentrati sul fenomeno del “turismo medico”, questo articolo procede da una diversa prospettiva: considera le cure offerte e ricevute in un raggio transnazionale da parte dei migranti, analizzandole al crocevia tra spinte neoliberali e politiche di appartenenza. L’articolo esplora le traiettorie transnazionali intraprese da marocchini ed ecuadoriani che vivono in Italia per prendersi cura della salute dei figli o per la loro salute riproduttiva. Da una parte, queste pratiche di cura transnazionali sono influenzate da situazioni di appartenenza – o non appartenenza – sperimentate in Italia, incluse quelle avvenute in ambienti medici. Dall’altra, i migranti sviluppano delle tattiche per cercare di sfruttare i vantaggi offerti da uno spazio neoliberale di cura. L’articolo sottolinea la necessità di sviluppare una cornice transnazionale per regolare la crescente dimensione transnazionale dell’assistenza sanitaria con l’obiettivo di mitigare (piuttosto che aumentare) le disparità economiche e sociali tra gli stati