«Largo a noi, all’alta battaglia»: l’engagement di Zola nella ricezione italiana

In a few of his novels belonging to the series Les Rougon-Macquart, especially in Germinal, Zola develops the relationship between literature and politics in the most powerful way: actually, these novels come to shook or to awaken readers, and sometimes to urge them to political engagement, exactly because they are not programmatically engaged; and, of course, they arouse very different reactions. We represent here two of the most interesting ones: a harsh criticism of Germinal by Edoardo Scarfoglio, one among the sharpest journalists of the time; and a deeply affected commemoration of Zola by Filippo Turati, the leader of Italian Socialist Party.Germinal, uscito sul “Gil Blas” dal 25 novembre 1884 al 24 febbraio 1885, e nel marzo 1885 in volume, tradotto e pubblicato contemporaneamente in Italia sulla “Tribuna”, da sempre tra i libri più noti e amati di Zola, è la storia della vita in un distretto minerario, di un lungo e tragico sciopero, dell’espansione dell’Internazionale socialista: prende il titolo da quello che nel calendario della Rivoluzione francese è il primo mese di primavera, e annuncia un’altra rivoluzione. È un romanzo complesso, per più versi ambivalente: evidenzia l’esigenza della protesta, ma anche i torti dei leader politici e l’inclinazione delle masse alla violenza; alterna descrizioni meticolose a possenti immagini simboliche; combina lo scavo naturalista nella quotidianità con i topoi del melodramma a tinte forti