Pornografia online. Il panottico e i suoi piaceri.

The paper examines the issue of online pornography, focussing on some big hub websites devoted to porn, such as xnxx.com, youporn.com and worldsex.com. The aim of the analysis is to get a better understanding of the experience they offer to the audience. On the basis of a foucauldian perspective and the ideas of panopticon and discipline as key features of the Modernity, the essay seeks to propose a “thick description” of the online pornography. In accordance with Geertz’s approach, the meaning of cultural texts results from a close examination of their semiotic background: as to the porn websites analysed, that means that the way they work on their audience, producing pleasure, depends on both the pornographic text and paratext. Considering those elements together, xnxx.com, youporn.com and worldsex.com are not just distribution channels of pornography. Rather, they looks as a “disciplinary” spectacle where bodies are subjected to an anarchic discipline to extract pleasure from them. The disciplinary practices of sex in which bodies are involved take place in a timeless and spaceless location, giving shape to the representation of an utopian society, whose centre is the body of the victim as a lacerable surface.L’articolo affronta la questione della pornografia online, concentrandosi su alcuni dei suoi grandi hub presenti sulla rete, come xnxx.com, youporn.com e worldsex.com, cercando di ottenere una comprensione più ampia dell’esperienza che offrono ai loro fruitori. A partire da una prospettiva foucaultiana e dalle nozioni di panopticon e disciplina, il saggio cerca di proporre una descrizione thick dell’hardcore digitale. Seguendo le indicazioni di Geertz, per cui i testi culturali possono essere intesi solo a partire da un’attenta lettura del contesto semiotico in cui sono inseriti, i materiali pornografici online sono analizzati non solo nelle loro dimensioni testuali, ma anche in quelle paratestuali. In questo modo, gli hub del porno cambiano aspetto. Non più semplici canali di distribuzione di sesso da guardare, ma spettacoli disciplinari, nei quali i corpi sono sottoposti a una disciplina anarchica di estrazione del piacere. Le pratiche disciplinari in questione si svolgono in un mondo privo di uno spazio e di un tempo preciso, dando così forma alla rappresentazione di una società utopica, il cui centro è il corpo della vittima come superficie infinitamente lacerabile