Il dramma della carriera letteraria nelle Memorie di Giacomo Casanova

In un castello boemo, un vecchio esiliato trascorre tredici ore al giorno scrivendo la storia della sua vita. Il suo ultimo progetto: ricordare con felicità le esperienze vissute una seconda volta. Scrive pensando di scrivere forse il libro che lo farà immortale. Sogna della gloria letteraria. Isolato dagli salotti europei e intrighi della societa, dimenticato dal mondo dei giochi d’azzardo e dall’amore, un avverturiero senza avventure, il vecchio veneziano gode immensamente nelle reminiscenze della propria vita. Aveva scritto le Memorie con tanto vigore, tanta vivacità e si è messo tutto nello scrivere e perciò Histoire de ma vie prende il posto della sua opera migliore e più conosciuta. Nelle Memorie ha catturato l’essenza del godere la vita. Se vivesse oggi sarebbe forse sorpreso di sapere che fosse ricordato nella memoria collettiva per le sue conquiste amorose e non per le sue opere letterarie