Sifilide terziaria dell'utero

Iu un caso di sifilide terziaria della regione istmo-cervicale dell'utero l'A., oltre ai dati clinici relativi, mette in rilievo il fatto di aver riscontrato un rammollimento che interessava sia il corpo dell’utero che la portio: la diminuzione di consistenza era notevole in corrispondenza del corpo, e raggiungeva nella portio un grado cosi elevato come si suole riscontrare solo per modificazioni gravidiche. A riprova che fra rammollimento e lesione specifica ci sia stato uno stretto rapporto di interdipendenza, sarebbe il fatto che il ripristino della normale consistenza, sia in corrispondenzaa del corpo e più in particolare della portio, si è effettuato in un lungo lasso di tempo, ed in ciò ha seguito assolutamente da vicino la altrettanto lenta regressione della lesione specifica. In base ai dati anamnestici, vagliati alla luce delle odierne conoscenze di sifilografia, l'A. ritiene che si sia trattato di una sifilide da assorbimento o da impregnazione